Per gli Istituti Tecnici Superiori (ITS) che offrono corsi post-diploma professionalizzanti, l’estate è la stagione che prepara al lancio del nuovo ciclo di studi.
Prima di parlare del Test di ammissione, necessario per iscriversi ai corsi ITS in Emilia-Romagna, scopriamo a chi è rivolta l’offerta formativa di ITS MAKER.
ITS MAKER presenta percorsi di formazione post-secondaria, accessibili quindi da tutti coloro che hanno ottenuto un diploma di scuola secondaria superiore, con preferenza tecnico o scientifico.
Nel caso di diploma di altro tipo, nessun problema!
Se necessari, in tutti i corsi ITS MAKER sono previsti moduli di recupero nelle materie di base: basterà solo un po’ di impegno nel seguirli.
Ogni corso dura due anni, con una durata che va da fine ottobre a luglio (per il primo anno) e da settembre a luglio (secondo anno).
L’impegno settimanale è full-time (circa 35 ore settimanali) e la frequenza è obbligatoria (almeno 80% di presenze).
A livello di struttura del programma, la didattica dei corsi ITS MAKER è improntata all’aspetto pratico.
Più del 40% delle ore totali sono infatti dedicate a tirocini (stage aziendali), da svolgere in aziende del campo meccanico, meccatronico, motoristico e automazione dell’Emilia-Romagna.
Inoltre, lungo la durata del percorso, gli studenti possono accedere a bandi per vivere esperienze all’estero, nelle città di tutta Europa.
Inoltre, possono essere attivate esperienze Erasmus+ e di mobilità internazionale in Europa, per intraprendere un tirocinio didattico e frequentare corsi di lingua.
Quali sono e dove si trovano gli ITS in Emilia-Romagna
I corsi ITS in Emilia-Romagna sono dunque rivolti a chiunque voglia entrare nel mondo del lavoro con la migliore preparazione possibile nell’ambito del percorso scelto. Ma anche a chi, per capire quale può essere l’ambito lavorativo in cui potrà rendere al meglio, voglia investire nella propria formazione.
Nel caso di ITS MAKER, i percorsi coprono i settori più richiesti per l’ingresso nelle migliori aziende meccaniche e meccatroniche dell’Emilia-Romagna. Ciò avviene tramite la divisione in 5 Aree di Specializzazione: Auto e motori, Digital Industry 4.0, Progettazione e materiali, Automazione e meccatronica, Tecnico-commerciale.
Questa offerta si amplia di anno in anno e oggi è diffusa in tutto il territorio regionale, con sedi in 7 città, da Piacenza fino a Rimini.
Ogni sede offre agli allievi, dopo il diploma di scuole superiori, proposte specializzate secondo la vocazione del territorio e la richiesta di formazione delle sue aziende partner. Ad esempio, la sede ITS a Modena offre 5 percorsi, che spaziano da Motori endotermici, ibridi e elettrici a Impianti ceramici, fino Auto elettrica, connessa e guida assistita. La sede ITS di Reggio Emilia, invece, include tre corsi: Sistemi meccatronici, Gestione digitale e d’impresa e Digital automation maker.
Il bando ufficiale di ammissione alla selezione dei corsi viene pubblicato generalmente in primavera e ci si può iscrivere fino ai primi giorni di ottobre. Il form di pre-iscrizione, compilabile online, ha validità di effettiva iscrizione al test di ammissione. Questo è generalmente fissato a metà del mese di ottobre, in modo da iniziare l’attività didattica vera e propria entro il 30 ottobre.
In caso di ammissione al corso, è previsto un unico contributo di 200€, da versare solo una volta per l’intero biennio.
Al termine del biennio gli allievi otterranno il Diploma di Tecnico Superiore, che è valido a livello nazionale e in Unione Europea. Questo diploma consente l’accesso ai concorsi pubblici e alle università, con ottenimento di Crediti Formativi corrispondenti a circa un anno e mezzo di corso di laurea triennale. Inoltre, alcuni Collegi professionali riconoscono il titolo come credito ai fini dell’iscrizione alla professione di Perito Industriale.
In alternativa all’università, invece, il Diploma di Tecnico Superiore spalanca le porte del lavoro. Questo infatti permette di accedere fin da subito a impieghi stabili, in ottime posizioni e ben retribuiti (come dimostrano i recenti dati di carriera che abbiamo raccolto).
ITS MAKER e test d’ingresso: come funziona
Partecipare agli Open Days, segnalare il proprio interesse, inviare la domanda di iscrizione sono tutti passaggi importanti. Ma per rendere concreto questo desiderio serve anche superare un test di ammissione. Questo è reso necessario in quanto il numero degli iscritti eccede spesso quello dei posti disponibili. Ed è inoltre essenziale per garantire il mantenimento di un alto livello qualitativo degli insegnamenti.
Sono quindi molte le domande che possono nascere, tra cui: com’è strutturato il test d’ingresso? è difficile? Che cosa bisogna studiare?
Nel caso di ITS MAKER, la prova di idoneità si compone di due parti: tre test scritti e un colloquio in forma orale. Quest’ultimo è senza dubbio la parte più importante all’interno della prova, che è mirata soprattutto ad accertare motivazione e desideri dei futuri studenti, oltre a competenze specifiche. Su un totale di 100 punti, infatti, 60 sono riservati al colloquio e 40 ai test scritti, che si compongono in questo modo:
Test di logica, comprensione verbale, matematica di base, scienza di base
Le domande di logica e comprensione verbale hanno l’obiettivo di valutare le attitudini dei candidati, piuttosto che basarsi sulle acquisizioni raggiunte negli studi superiori. Non richiedono, quindi, una specifica preparazione preliminare.
Per rispondere ai test di matematica sono sufficienti conoscenze di base, comprese tra quelle previste nei primi tre o quattro anni di tutte le scuole secondarie superiori.
Il modulo di scienze e tecnologie di base ha lo scopo di verificare la capacità di utilizzare le conoscenze fondamentali di fisica e tecnologie.
Per un totale di 25 punti
Test di informatica
In questa sezione si cerca di verificare la capacità di orientarsi nei termini informatici più diffusi, tra cui: multitasking, hardware, frequenza di clock, memorie, periferiche, driver, eccetera.
Per un totale di 10 punti
Test di inglese
Per un totale di 5 punti
Il risultato è dato dal numero di risposte corrette. Le risposte sbagliate e/o non date valgono zero punti.
Poiché il punteggio massimo è di 100 punti, superati i 60 punti ottenuti si ottiene l’idoneità, che però non corrisponde al fatto di essere ammessi. In base al numero di posti disponibili per ogni corso, infatti, verrà data priorità a coloro che hanno ottenuto le valutazioni più alte. Se due candidati hanno lo stesso punteggio, viene data la precedenza a quello di età più giovane.
Come abbiamo detto, il test di ammissione viene generalmente fissato a metà ottobre, in modo da iniziare l’attività didattica vera e propria entro il 30 ottobre.
Per agevolare l’ingresso ai corsi, la Fondazione ITS MAKER ha deciso di rendere disponibile un esempio di test di ammissione ITS. Questo offre lo stesso livello di difficoltà di quelli che saranno proposti in occasione dello svolgimento ufficiale dei test. In questo modo sostenendo gli studenti non solo dopo, ma anche durante e soprattutto prima di intraprendere questo passo importante.