Di applicazione sempre più frequente nel mondo del lavoro odierno, l’automazione definisce l’insieme di tutte le attività per attivare un impianto automatizzato, senza l’intervento dell’uomo.
L’automazione industriale sfrutta tecnologie meccaniche, elettroniche e informatiche per assicurare il controllo dei processi produttivi industriali, sfruttando apparati elettronici e sistemi meccatronici.
Tra i compiti del tecnico di automazione rientrano quindi la manutenzione e la riparazione dei sistemi computerizzati e dei singoli dispositivi robotici utilizzati nelle strutture industriali e commerciali.
L’obiettivo? Ridurre l’intervento umano, minimizzare le attività ripetitive e gli sprechi, così da aumentare l’efficienza complessiva della produzione.
Per questo, la sua mansione richiede conoscenze di elettronica, meccanica ed informatica. Vediamo meglio di che cosa si tratta!
I passi necessari per diventare tecnico di automazione
Il primo passo per avvicinarsi al mondo dell’automazione consiste nell’ottenere un diploma tecnico con il quale acquisire conoscenze teoriche e abilità pratiche necessarie.
Questo è possibile rivolgendosi a un Istituto tecnico di automazione industriale oppure un Istituto tecnico superiore (ITS) che offre percorsi in questo settore (è il caso di ITS MAKER). Valutando le proposte, sarà così possibile scegliere il miglior corso di tecnico di automazione industriale.
Nel corso del proprio percorso di formazione è necessario sviluppare alcune hard skills specifiche. In questo settore è necessario avere ottime conoscenze in tema di automazione industriale e robotica, protocolli di programmazione PLC in ambito industriale. Inoltre, è importante conoscere gli algoritmi di controllo, la programmazione in C, C++ e con Python.
Accanto a queste competenze, un buon corso di studi deve assicurare anche lo sviluppo delle cosiddette soft skills. Quelle maggiormente richieste sono le doti di problem solving, il pensiero analitico e la propensione al lavoro di squadra, oltre allo stimolo verso un aggiornamento continuo.
Inoltre, verso la fine del percorso di formazione, è essenziale porre l’accento sul tema della specializzazione.
Si tratta di selezionare un’area specifica nel campo dell’automazione su cui concentrare le proprie competenze. Può essere l’automazione industriale o quella meccatronica, l’automazione degli edifici, quella dei processi chimici… A questo scopo è fondamentale il periodo del tirocinio (che ITS MAKER assicura per tutti i propri corsi), quando la formazione si sposta in azienda, a contatto con il lavoro reale.
Sbocchi lavorativi dopo il diploma di tecnico di automazione industriale
Dopo il diploma, le offerte di lavoro per un tecnico di automazione industriale possono provenire da un’ampia gamma di industrie e di servizi.
Ad esempio, possono essere incluse l’industria automotive, farmaceutica, quella mineraria e del trasporto. Ma i colloqui di lavoro per un tecnico di controllo automazione possono essere anche molto più vari.
I settori coinvolti possono essere infatti la distribuzione di energia, trasformazione alimentare, manutenzione e programmazione di robot, vendite e servizi tecnici.
Altre prospettive di carriera includono aree come assemblaggio di macchine, risoluzione di problemi e test, integrazione di sistemi, supporto applicativo e molto altro.
Tecnico di automazione industriale: stipendio e carriera
A quale stipendio può ambire una ragazza o un ragazzo specializzati in meccatronica e automazione industriale?
Questa posizione, come abbiamo visto, trova facilmente impiego in molti settori differenti e in diversi tipi di produzione. Si spazia dall’industria automotive a quella alimentare, dai sistemi di trattamento delle acque al settore farmaceutico, fino al mercato energetico.
L’obiettivo di questa mansione è quello di semplificare i processi produttivi, rendendoli più efficienti ma conservando la qualità dei servizi e rispettando le normative. Si tratta di competenze altamente specializzate di cui un’azienda interessata a massimizzare la propria produzione non può più fare a meno.
Per questo, la condizione retributiva di un tecnico di automazione è piuttosto soddisfacente. Lo stipendio medio in Italia è 37.500€ lordi all’anno, corrispondenti a circa 3.125€ mensili lordi.
Molto buone anche le retribuzioni per posizioni “entry level”, con uno stipendio di 31.750€ all’anno; mentre i lavoratori con più esperienza guadagnano fino a 46.625€ annuali.
I corsi ITS MAKER per diventare tecnico di automazione industriale e meccatronica
A questo punto, resta da chiedersi che cosa è necessario superare per accedere a un corso di tecnico di automazione: test e selezione? Non proprio!
O meglio, scegliendo di iscriversi al corso di ITS MAKER Automazione e meccatronica di Rimini, serve sostenere una prova di selezione, che però è alla portata di tutti.
Questo percorso biennale è progettato per offrire una formazione specializzata per chi sogna di programmare sistemi di automazione industriale ed è appassionato di elettronica ed elettrotecnica.
Il corso garantisce una formazione a 360°, per creare un tecnico superiore per l’automazione capace di gestire tanto le parti meccaniche ed elettriche nei sistemi di controllo delle macchine automatiche.
Inoltre, include tutti i vantaggi e sostegni che ITS MAKER assicura ai propri corsi. Il supporto di tutor, la possibilità di accedere a borse di studio e alloggi convenzionati, l’attivazione di esperienze di mobilità all’estero.
Che cosa aspetti? Informati subito e fai il primo passo per dare una svolta al tuo futuro!