Ruolo chiave all’interno delle aziende, il KAM è una figura molto ricercata nel mondo del lavoro. Scopri cosa fa, lo stipendio e come diventarlo!
Una figura professionale particolarmente ricercata da tutti i tipi di aziende ed esercitabile anche senza una laurea specifica, ma con un corso post-diploma ad hoc: è il key account manager. Se stai pensando al tuo futuro o a cambiare lavoro, se ti piace metterti in gioco e ti senti portato per il management, leggi questo articolo.
Key account manager, cosa fa e quali sono le sue mansioni?
Il key account manager, come dice la parola stessa, è un ruolo professionale chiave all’interno dell’azienda: alla sua figura infatti viene affidata la responsabilità della gestione dei clienti più importanti. Il suo ruolo comporta quindi di avere competenze sia commerciali, sia di account, sia di gestione in senso stretto, in una combinazione tra hard e soft skills.
Il key account rappresenta un punto di riferimento costante per il cliente, dovendo assicurare l’erogazione dei servizi e delle forniture, la tempistica, la qualità del lavoro. A queste mansioni si aggiunge la gestione delle relazioni prettamente commerciali, da consolidare e incrementare, e la ricezione dei vari input e necessità dei clienti, da trasmettere in modo chiaro ai reparti aziendali coinvolti.
L’obiettivo è sempre quello della soddisfazione del cliente, tangibile nella misura in cui questo continua ad affidarsi all’azienda per i suoi servizi o prodotti. Il key account manager deve anche conoscere perfettamente la propria impresa in modo da proporre ulteriori prodotti e servizi che possono interessare al cliente. In azienda il key account manager risponde al direttore commerciale.
Quali sono i settori in cui è più richiesto il key account manager?
Il KAM è una figura molto versatile e che per definizione è richiesta da più settori industriali e del terziario: dall’automotive alla GDO, dal pharma all’IT, dalle multinazionali alla finanza fino alle compagnie telefoniche e alle società di servizi.
Ricorrono al key account sia grandi, sia piccole e medie imprese: in generale laddove ci siano clienti strategici e che impattano in misura notevole sul fatturato serve una figura di riferimento, una sorta di “ponte” tra gli output del cliente e gli input dell’azienda e viceversa. Il target da perseguire sempre è la combinazione degli interessi e la reciproca soddisfazione tra fornitore e customer.
Qual è lo stipendio medio del key account manager?
Un key account manager può guadagnare di media, in Italia, 24mila euro lordi. Una cifra che può anche raddoppiare per le figure senior di grandi aziende. L’importo per una figura junior si aggira intorno ai 18mila euro. Il key account manager può usufruire inoltre di premi di produzione all’ottenimento di determinati target e di svariati benefit, come l’auto aziendale.
Il corso di ITS MAKER per diventare key account manager
ITS Maker suggerisce il corso di “Gestione tecnico-commerciale”: si tratta di un corso biennale di specializzazione tecnica che consente di ottenere il diploma di tecnico superiore e, soprattutto, permette di formare la figura del KAM.
All’interno del percorso sono stati studiati moduli di competenze trasversali riguardanti teamwork, comunicazione organizzativa in azienda, basi di leadership. Tali competenze sono fondamentali per la comunicazione e attuazione dei saperi negli ambienti organizzativi. La didattica prevede alternanza tra lezioni teoriche e pratiche, corsi di allineamento e stage in azienda.
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